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I 7 vantaggi del nostro sistema CTP

Approfondiamo i vantaggi del  sistema CTP Ditom: da come si caricano le lastre sul tamburo del CTP all’abbattimento dei costi di manutenzione e assistenza. Scopriamo insieme perché il CTP Ditom è una soluzione semplice e flessibile per chi desidera produrre internamente cliché digitali.

Oggi rispondo alle domande più frequenti degli stampatori che mi seguono e che vogliono saperne di più sulle caratteristiche principali da considerare per l’acquisto di un impianto CTP, approfondendo i vantaggi del nostro sistema: come si caricano le lastre sul tamburo del CTP? Posso incidere formati più piccoli? La velocità di incisione cambia per i formati più piccoli? Che software servono? Quanto incidono manutenzione e assistenza? Vediamo quali sono le soluzione semplici e flessibili per chi desidera produrre internamente cliché digitali e lavorare in modo autonomo.

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Come si caricano le lastre sul tamburo?


I principali CTP in commercio richiedono il rivestimento dell’intera circonferenza del tamburo con il cliché in modo da agganciare la lastra alle pinze di tenuta. Solo in questo modo garantiscono prestazioni ottimali in incisione. Per poter invece incidere una lastra di dimensioni più piccole, viene generalmente richiesto di rallentare drasticamente la velocità di rotazione del cilindro, usare il nastro isolante per tutta la circonferenza del tamburo per garantirne il fissaggio. 
Il nostro CTP invece ha come dotazione standard un comodo sistema “curva-e-blocca”, una pinza di bloccaggio fissa ed una mobile da posizionare sulla coda della lastra. In questo modo, la tenuta è garantita anche per le lastre di piccolo formato. Questo è un aspetto molto importante per l’operatore che non dovrà perdere tempo nel montaggio della lastra, ma la fisserà direttamente sul tamburo.
Anche le lastre dry-offset base acciaio possono essere posizionate con lo stesso sistema di blocco. Per le lastre base acciaio, per il modello 600, invece, è prevista anche la versione PLUS con tamburo magnetico. Per il modello 800, è disponibile la versione con caricamento automatico.

Se devo rifare un solo colore, devo aspettare altre commesse o posso incidere lastre più piccole ? 

Con i principali CTP in commercio, gli operatori che non hanno grosse produzioni giornaliere devono attendere di avere un numero sufficiente di lavori per lavorare lastre intere.  Al contrario, il nostro CTP incide anche lastre di piccolo formato senza necessità di alcun optional. La macchina supporta un formato minimo di 10×10 cm per le lastre base film e 30×30 cm per quelle base acciaio. Gli operatori possono così gestire anche singoli file o singoli colori senza problemi, evitando così sfridi e inutili costi all’azienda.

E la velocità di incisione cambia per i formati più piccoli ?


Per la maggior parte dei CTP, sì, la velocità di  rotazione del cilindro si riduce drasticamente, ma con il nostro ctp assolutamente no: L’operatore non ha la necessità di coprire l’intera luce del cilindro. Il tamburo si bilancia automaticamente a seconda delle dimensioni e dello spessore della lastra da incidere e mantiene sempre la massima velocità di scrittura. Si lavora sempre a pieno regime e si evitano così sprechi di tempo.

E cosa dobbiamo fare per posizionare la lastra nel posto giusto?

Non c’è alcun accorgimento particolare da parte dell’operatore: i sensori determineranno la posizione e la dimensione della lastra e il sistema bilancerà automaticamente il tamburo.

Qual è la corretta risoluzione da scegliere? Ci sono CTP che con dotazioni standard lavorano a 2400 DPI circa. Versioni più accessoriate permettono risoluzioni più alte. I nostri CTP lavorano a 4000 DPI,  alta risoluzione, da standard, senza necessità di ulteriori upgrade.

Che software servono? 

Normalmente gli impianti CTP prevedono flussi di lavoro opzionali che ne aumentano i costi. L’impianto CTP Ditom viene fornito già con il suo RIP installato, ma può essere interfacciato direttamente ai workflow dei clienti che permettono la produzione di file TIFF a 1 bit.
La stazione di lavoro dedicata offre inoltre la gestione delle code di stampa e dei lavori.

E quanto incidono la manutenzione e il servizio di assistenza

Contrariamente a molti CTP in commercio, il nostro CTP non ha costi di gestione e manutenzione particolari. Tramite un apposito training, l’operatore avrà la possibilità di gestire in modo autonomo le calibrazioni dei materiali e dei supporti stampa senza la necessità di alcun intervento esterno, spesso molto oneroso, da parte dei responsabili del CTP.
L’impianto CTP Ditom è una soluzione semplice e flessibile per chi desidera lavorare in modo autonomo e per chi magari è già abituato a trovare quotidianamente le soluzioni giuste per la propria produzione.

Richiedi subito il link al video: “dal file  grafico alla creazione del cliché”

 

 

La parola a PEPI SG di Lucca
che ha acquistato il nostro CTP diversi anni fa ed è ancora pienamente soddisfatto.

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