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La differenza tra le lastre flexo con sviluppo ad acqua e quelle tradizionali
Le lastre flexo sono fondamentali per la stampa di etichette, imballaggi flessibili, tessuti e cartone ondulato. Negli ultimi anni, le lastre a sviluppo ad acqua hanno acquisito una maggiore importanza grazie alla loro sostenibilità e all’eliminazione dei solventi tossici. Tuttavia, le differenze tra le lastre flexo a sviluppo ad acqua e quelle tradizionali possono essere decisive nella scelta della tecnologia migliore per la propria applicazione. In questo articolo scoprirai le principali differenze tra queste due tipologie di lastre e analizzeremo i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna.”
Le lastre flexo sono uno strumento essenziale per la stampa di etichette, imballaggi flessibili, cartone ondulato e tessuti.
Negli ultimi anni, il settore della stampa flexo ha visto l’introduzione di nuove tecnologie e processi produttivi. In particolare, l’introduzione delle lastre flexo a sviluppo ad acqua ha rivoluzionato il modo in cui le lastre vengono prodotte e utilizzate.
Ma quali sono le differenze tra le lastre flexo a sviluppo ad acqua e quelle tradizionali?
Le lastre flexo tradizionali sono fatte di fotopolimero, una sostanza che indurisce quando viene esposta alla luce. La lastra viene esposta a una fonte di luce attraverso un’immagine digitale o un negativo, creando un’immagine incisa sulla lastra. Viene poi lavata con solventi chimici per rimuovere le parti morbide e lasciare solo l’immagine incisa. Queste lastre sono state utilizzate per molti anni e sono ancora oggi una scelta popolare per la stampa flexo.
I fotopolimeri flexo a sviluppo ad acqua, d’altra parte, utilizzano un processo di produzione completamente diverso. Queste lastre sono fatte di polimeri termoplastici che si induriscono quando vengono esposti a una fonte di calore. La lastra viene esposta a una fonte di calore attraverso un’immagine digitale o un negativo, creando un’immagine incisa sulla lastra. Viene poi sviluppata con acqua per rimuovere le parti morbide e lasciare solo l’immagine incisa.
Le lastre a sviluppo ad acqua sono la scelta più idonea se:
- vuoi produrre in casa senza dover introdurre solventi in azienda. L’introduzione di solventi porterebbe alla necessità di complesse predisposizioni per l’aerazione corretta dei locali e frequenti controlli medici agli operatori.
- hai bisogno di velocità di produzione per emergenze in stampa. Le lastre con sviluppo ad acqua hanno tempi di produzione molto più previ rispetto alle lastre tradizionali: consentono infatti di avere clichés pronti per la stampa nel giro di 20-30 minuti senza necessità di attesa. A differenza delle lastre con sviluppo a solvente, il cliché non rigonfia e non ha quindi necessità di riposare dopo la fase di essiccazione.
- cerchi di ridurre l’impatto ambientale del loro processo di produzione, poiché l’uso di solventi chimici viene eliminato.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste due tipologie di lastre flexo?
Il vantaggio principale delle lastre tradizionali a solvente è il costo della lastra in sé che è più basso rispetto alle lastre con sviluppo ad acqua. Tuttavia, sebbene le lastre siano più economiche, nascondono costi di gestione più alti: oltre a costo aggiuntivo per il relativo solvente di sviluppo, richiedono infatti la gestione e lo smaltimento del solvente con oneri sempre più alti.
La differenza di costo viene abbattuta se invece paragoniamo le lastre con sviluppo ad acqua a lastre di nuova generazione, sempre con sviluppo a solvente come le lastre NX.
Le lastre flessografiche pure con sviluppo ad acqua hanno tecnologia Flat Top Dot senza necessità di acquistare costose attrezzature per creare il punto a testa piatta e, per questo, nella versione digitale sono già predisposte per le certificazioni HD.
Fino a qualche anno fa, le lastre tradizionali con sviluppo a solvente erano l’unica soluzione per chi stampa con inchiostri base acqua e solvente. Dal punto di vista della qualità, le lastre tradizionali resistevano più a lungo. Le lastre con sviluppo ad acqua di vecchia generazione, quelle dette anche “ibride”, erano idonee unicamente agli inchiostri UV. Erano molto semplici da produrre ma erano anche meno resistenti.
Oggi non è più così: alcune lastre flessografiche con sviluppo ad acqua come Aquaflex sono compatibili a qualsiasi tipo di inchiostro (base acqua, solvente o base UV), sono molto resistenti e permettono numerose ristampe.
Le lastre flessografiche pure con sviluppo ad acqua, d’altra parte, sono molto ecologiche, poiché l’uso di solventi chimici viene eliminato. Le lastre sono biodegradabili e richiedono unicamente un semplice sapone da aggiungere all’acqua di sviluppo.
In conclusione, la scelta tra le lastre flexo a sviluppo ad acqua e quelle tradizionali dipende necessità di produzione. E’ innegabile che sempre più aziende, preferiscono evitare l’uso di solventi nocivi e optano per produzioni più sostenibili per l’ambiente e per i propri operatori soprattutto in virtù dei vantaggi in termini di velocità e qualità garantiti dalle lastre flexo con sviluppo ad acqua.
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