Pulizia cilindri: Ultrasuoni o Spruzzo? Tecnologie a confronto

Scopri le differenze tra sistemi di pulizia a ultrasuoni e a spruzzo:
efficienza, precisione, velocità e risultati.
Quale tecnologia è la soluzione giusta per te?

Nel settore della stampa flessografica e rotocalco, la pulizia dei cilindri – il cuore di ogni macchina da stampa – è un passaggio critico per garantire una resa cromatica stabile, ridurre gli sprechi di avviamento e mantenere l’efficienza del tuo reparto produttivo.

Scegliere il sistema di lavaggio più adatto non è banale. Oggi analizziamo le tecnologie più diffuse: la pulizia a ultrasuoni della linea Ditomsounds e la pulizia a spruzzo ad alta pressione.

Entrambe le soluzioni sono ampiamente utilizzate, ma si distinguono per principio di funzionamento, risultati ottenuti, compatibilità con diversi tipi di cilindri e impatto su tempi e risorse aziendali. 

In questo articolo analizziamo nel dettaglio i vantaggi e le limitazioni di ciascun metodo, aiutandoti a comprendere quale sia la scelta migliore per la tua produzione in base alla tipologia di stampa, alla frequenza di lavaggio e al livello di sporco da rimuovere.

Caratteristica

Pulizia a Ultrasuoni (Ditomsounds)

Pulizia a Spruzzo

Principio di funzionamento

Onde sonore ad alta frequenza generano microbolle che rimuovono i residui in profondità.

Ugelli spruzzano detergente ad alta pressione sulla superficie dell’anilox.

Capacità di rimozione residui

Molto alta → Penetra nelle celle e rimuove residui anche secchi o polimerizzati.

Efficace per sporco superficiale. Richiede più passate degli spruzzi per rimuovere i residui dal fondo della cella. In caso di residui tenaci, esige detergenti mirati.

Uniformità della pulizia

Massima → Pulizia omogenea su tutta la superficie dell’anilox.

Dipende dall’orientamento degli ugelli → Possibili zone meno pulite. Possibili difficoltà a pulire anilox ad altissima lineatura.

Compatibilità con anilox HD (>500 LCM)

Ottima → Rimuove residui anche nelle celle più piccole.

Limitata → Difficoltà a pulire anilox ad altissima lineatura.

Tempo di pulizia

Breve → Pochi minuti, a seconda del grado di contaminazione.

Più lungo → Prevede una o più passate per il ciclo di lavaggio e sono indispensabili ulteriori cicli per risciacquo e asciugatura.

Praticità

Top → Nessuno smontaggio di cuscinetti e ingranaggi che rimangono esterni alla vasca. La struttura della macchina è molto compatta perché supera di poco la luce anilox.

Media → Richiede eventuale smontaggio ingranaggi, qualora presenti in quanto deve stare tutto all’interno della macchina.
La struttura della macchina è più ampia rispetto ad una macchina a ultrasuoni.

Consumo di detergente

Ottimizzato → Possibilità di detergente Ditomsounds riutilizzabile più volte grazie alla decantazione.

Ottimizzato → Possibilità di detergente Ditom Cleaner riutilizzabile più volte grazie alla decantazione.

Problematiche nascoste

Nessuna → Il sistema brevettato USP permette una pulizia accurata anche su anilox ad altissime lineature.

Nessuna → Alta pressione controllata per la superficie degli anilox.

Posizionamento

Semplice → Può essere posizionato a bordo macchina da stampa.

Semplice → Può essere posizionato a bordo macchina da stampa.

Ideale per…

Stampatori che vogliono una pulizia profonda, uniforme e rapida.

Stampatori che desiderano una macchina per lavaggi programmati.

Vantaggio aggiuntivo

L’operatore posiziona l’anilox e avvia il lavaggio.
Al termine della pulizia, risciacquerà il cilindro con spray gun aria/acqua.

Vantaggio: In caso di emergenze in stampa, il volume dell’anilox può essere immediatamente ripristinato. L’operatore può interrompere il ciclo di lavaggio quando vuole senza aspettare che la macchina termini le varie fasi (lavaggio, risciacquo e asciugatura)

 

A confronto con qualsiasi altra tecnologia – che si tratti di spruzzo, laser o altri sistemi alternativi – la pulizia con le macchine Ditomsounds si dimostra la soluzione ideale per precisione, rapidità e uniformità di lavaggio.

In un contesto produttivo dove i fermi macchina imprevisti purtroppo sono sempre in agguato, poter contare su una macchina che pulisce a fondo in pochi minuti, senza necessità di smontaggi complessi o cicli multipli, è un vantaggio operativo concreto.

È per questo che sempre più stampatori scelgono gli ultrasuoni come tecnologia principale per la pulizia degli anilox o cilindri rotocalco, riconoscendone l’efficacia su ogni tipo di inchiostro e vernice, anche quelle metallizzate complicate anche per la maggioranza dei sistemi laser tradizionali. 

Lontane dai sistemi classici a ultrasuoni che non hanno il sistema brevettato USP di modulazione delle onde e non garantiscono uniformità e precisione nei lavaggi, le macchine Ditomsounds sono una soluzione innovativa, efficiente e sostenibile, perfettamente in linea con le esigenze di qualità e continuità della stampa sia flessografica che rotocalco contemporanea.

…E le migliaia di installazioni confermano la loro affidabilità negli anni. Se sei curioso, richiedici le testimonianze degli stampatori!

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